Nella campagna del Kansas le famiglie sono composte da madre meccanico burbero, madre casalinga stupidina, figlia carina troietta e figlio adolescente incompreso.
A rompere i coglioni di questo quadretto stereotipato dell’America rurale con le negre che suonano l’organo della chiesa e lo sceriffo trippone tabagista che non risolve mai un cazzo, arrivano 8 palle di pelo mordaci come una truppa di mangiacazzi spaziali vagamente reminiscenti dei cannibali del Congo a cui il sergente Hartman voleva accorciare loro il cazzo.
La cittadina si difende come può, mentre il pubblico si gratta copiosamente i coglioni.
Non c’è niente di peggio di un filmetto di serie B che non si prende abbastanza per il culo e questa è (più o meno) la pecca maggiore de ‘sto western rip-off di Gremlins in salsa fantascientifica.
Se difatti tralasciamo i raffazzonati ma efficaci effetti speciali dei fratelli Chiodo (gli stessi di Killer Klowns from Outer Space) e una generale buona tenuta narrativa, quello che resta sono molti sbadigli e un generale senso di vertigine pruriginosa che parte dalle nocchie papocchie che si spaccano sulle facce da cazzo dei protagonisti e finisce sulla punta della lingua mentre si srotola feconda su di una bestemmia a caso tra quelle più in voga al momento.
Dalla regia mi dicono che questo mese tira parecchio “porcaccio Saulo”.
VOTO:
3 Sauli
Titolo originale: Critters
Regia: Stephen Herek
Anno: 1986
Durata: 82 minuti
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