Un archeologo alto 2 metri e 20 scopre sulle montagne innevate della Manciuria una creatura antropomorfa imprigionata nel ghiaccio e pensa bene di portarla a casa su un treno Pechino-Mosca pieno di aristocratici del cazzo e una sana dose di razzismo.
Siccome la creatura è in realtà posseduta da un’energia aliena vecchia di milioni di anni la quale non fa altro che zompare da una bestia all’altra passando per gli occhi, le cose non vanno bene l’archeologo alto 2 metri e 20 e comincia quindi una mattanza dallo svolgimento esilarante.
la creaturaImperdonabile B-movie anglo-spagnolo con tre nomi della madonna dentro (Christopher Lee, Peter Cushing e Telly Savalas), Horror Express è una tale accozzaglia di insensatezze che si meriterebbe una capocciata forte sul muso.
Tratta dalla stessa novella che ha ispirato The Thing from Another World e The Thing (due film solidi), questa merda stracolma di ignoranza è il classico filmaccio con effettacci da due lire e dalle situazioni al limite del comico involontario.
Tanto per fare due esempi:
1- la creatura ibernata viene chiamata continuamente fossile (coddio).
2- l’umor acqueo estratto dall’occhio di una delle vittime svela sulla carta delle immagini di dinosauri e del pianeta Terra visto dallo spazio… non so se rendo l’idea.
Un film demmerda.
VOTO:
2 fossili
Titolo spagnolo: Pánico en el Transiberiano
Regia: Eugenio Martín
Anno: 1972 (1974?)
Durata: 91 minuti
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