Dopo la notte e l’alba, eccoci arrivati al giorno degli zombi, ovvero quando la Terra, intesa come Stati Uniti, intesi come New England, è oramai invasa da orde di morti viventi il cui unico scopo è fottere e mangiare.
Per la verità, più mangiare che fottere.
A farci da compagno di viaggio abbiamo un drappello di umanità sgangherata fatta di soldati un po’ incazzosi, scienziati un po’ macellai e piloti d’elicottero un po’ nichilisti.
Conclusione nu poco strana per la trilogia originale di Romero sugli zombi perché molto in bilico tra perla di Serie B e spisciacchione Hollywoodiano.
Gli effetti speciali del grande Savini e del giuovine Nicotero (presente anche nel piccolo cameo del soldato Johnson) che poi andrà a creare tutto l’orrore della serie TV The Walking Dead sono fantastici e splendidamente truculenti con l’apice gore raggiunto nella scena della decapitazione a mano del soldato Torrez il quale, prima d’essere definitivamente diviso in due, lancia un grido straziante con un’impennata vocale atta a sottolineare la rottura delle corde vocali.
Un bellissimo macello sudamericano insomma.
Il resto purtroppo soffre un po’: dalle recitazioni leggermente macchietistiche se giudicate secondo un metro da film serio ma perfettamente normali se immaginate in un B movie, alla sentita latitanza di un vero messaggio socio-politico che invece era ben presente nei capitoli precedenti.
VOTO:
3 Bub
Titolo originale: Day of the Dead
Regia: George A. Romero
Anno: 1985
Durata: 96 minuti
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