Saskia e Rex sono due sposi olandesi che hanno deciso di farsi un weekend bucolico in Francia; fermatisi ad una stazione di servizio, la moglie va a comprare una birra e una coca cola…
e non torna più.
Rex la cercherà per i successivi 3 anni, entrando in una spirale psicotica dalla quale sarà possibile uscire solo sapendo che fine ha fatto Saskia.
In suo aiuto verrà Raymond, l’assassino sociopatico e perfezionista che ha gettato Rex in questo lento vortice emotivo; Raymond sembra deciso a premiare tanta perseveranza, ma a che costo?
Questo piccolo film olandese fu un grosso successo di critica e pubblico, e non è poco.
Strutturato a scatole cinesi con un montaggio non lineare, interpretato magnificamente (ma sempre in maniera sottomessa) e girato come fosse un film islandese del 1964, questo capolavoro merita di essere inserito nella top 10 dei film più inquietanti e snervanti della storia.
Vedere quest’uomo non darsi mai per vinto di fronte al punto interrogativo rappresentato dalla scomparsa della moglie suscita uno spiacevole misto di tristezza e noia; probabilmente la stessa emozione che prova l’assassino nel vedere Rex non mollare mai, nonostante il passare degli anni.
Da menzionare il fatto che il regista ha giurato di aver visto Ariel Sharon sparare a due bambini palestinesi durante la strage di Sabra e Shatila.
Fanculo i Sionisti.
VOTO:
4 Ariel Sharon strabici e mezzo
Titolo originale: Spoorloos
Titolo inglese: The Vanishing
Regia: George Sluizer
Anno: 1988
Durata: 107 minuti
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