Siamo nel futuro e una nave spaziale terrestre atterra sul pianeta Altair IV per scoprire cosa sia successo alla spedizione Bellerofonte, sbarcata 20 anni prima su questo pianeta sconosciuto e da allora scomparsa dai radar.
Con enorme sorpresa dell’equipaggio, scoprono che solo il dottor Morbius è sopravvissuto ad una serie di attacchi misteriosi da parte di una malefica forza invisibile e questi li avverte che gli eventi potrebbero ripetersi, ora che “nuova carne” è arrivata sul pianeta.
Tra deliziosi siparietti comico-scientifici e più d’una situazione sessista nei confronti della figlia adolescente del dottore, il film porrà degli interrogativi esistenziali inusuali per l’epoca.
Grande classicone e bestia rara per la fantascienza anni ’50, sia per i temi morali trattati che per la messa in scena inaspettatamente apolitica, Forbidden Planet ha ispirato generazioni di appassionati e professionisti della science fiction con il suo giusto mix di sobrietà e divertimento.
Se gli vengono perdonati una generale spalmata di cultura maschilista che lambisce la giustificazione dello stupro, un attaccamento alla religione come dispensatrice di moralità e la totale assenza di diversità etniche, tutte cose comprensibili per l’epoca e l’origine americana, questo gioiello regala ancora quell’ora e mezza di sana fantascienza, nella sua accezione migliore.
VOTO:
4 bestie rare
Titolo originale: Forbidden Planet
Regia: Fred M. Wilcox
Anno: 1956
Durata: 98 minuti
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