Un uomo si aggira disperatamente col suo fuoristrada per le aride colline rocciose alla periferia di Teheran; quello che cerca è una persona che venga a dargli degna sepoltura la mattina seguente, quando avrà compiuto il grande passo suicidandosi con una massiccia dose di sonniferi.
Lungo il suo doloroso cammino a quattro ruote il signor Badii fa la conoscenza di soldati kurdi, seminaristi afgani e vecchi azeri, persone profondamente reali e tutte cariche di un’umanità insormontabile proprio come la ferrea volontà di un uomo la cui ultima decisione è affrettare la sua dipartita dal regno dei vivi.
Emozionante film minimalista iraniano tutto giocato sul non detto e sulla fruttifera pazienza.
Infatti, come il protagonista sembra ormai deciso a tirare la corda e farla finita, anche la macchina da presa tira fortissimamente per la giacca l’attenzione dello spettatore medio con interminabili piani sequenza, e dei personaggi all’interno del veicolo e del veicolo stesso che, simbolicamente perduto in mezzo a sassi e polvere, percorre continuamente gli stessi sentieri senza trovare una vera via di fuga ricreando quindi per lo schermo il labirintico viaggio emotivo del signor Badii.
Un film decisamente per palati fini, nonostante sia di una semplicità disarmante.
VOTO:
4 palati e mezzo
Titolo originale: طعم گيلاس
Regia: Abbas Kiarostami
Anno: 1997
Durata: 95 minuti
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