Vi ricordate quando nel 1996 la Terra era stata invasa dagli alieni?
Ma sì, dai!
Un casino che non ci si crede: gente evacuata, cani salvati e un presidente soldato con la faccia di Bill Pulman.
Ecco, sono passati 20 anni e gli invasori intergalattici sono tornati, più cattivi di prima, e sono pronti a spargere il sale sulle ceneri della nostra civiltà.
Tipo quei guerrafondai fascisti dei Romani; esempio d’ingegno e civiltà solo per mentecatti con vaghi sensi d’impotenza a cui si rizza il cazzo ogni volta che un ometto dalle ristrette capacità dialettiche si mette sull’attenti con la sua manina di merda a fare il salutino pensando che me ne freghi un cazzo di lui e delle sue vetuste vedute.
A me, che se potessi gli brucerei le uniformi in piazza prima di prenderli a calci in culo da qui all’eternità.

Ennesima pellicola cripto-fascio-capitalista che ci mostra un mondo unito sotto la minaccia aliena eppure con ancora lo sventolio di pezzi di stoffa colorata chiamate bandiere; un mondo con macchine volanti, cannoni laser e tecnologia avanzatissima, eppure con la gente che va in giro a caccia d’oro sepolto negli oceani così si diventa ricchi wow.
…ma mannaggia la santissima madonna: possibile che secondo Hollywood sia ipotizzabile una realtà alternativa futuristica con la fusione fredda, ma è impossibile liberarsi delle cazzo di banconote che inesorabilmente ancora dominano le nostre vite?
Ma io vi sfondo quant’è’vvero iddio.
Il film è quello che ti aspetti: una marea di effetti speciali, battutine così così, cazzotti in faccia, cazzari, storie d’amore tra soldati e una presa per il culo agli omosessuali che ci sta sempre bene visto il becero pubblico di riferimento.
VOTO:
2 omosessuali
Titolo originale: Independence Day: Resurgence
Regia: Roland Emmerich
Anno: 2016
Durata: 120 minuti
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