Quattro amici vogliono passare un fine settimana in una decrepita casa di legno in mezzo al bosco dall’aria alquanto spettrale.
Ovviamente le prime impressioni negative si trasformano presto in puro terrore mentre, uno ad uno, i giovani universitari vengono posseduti da una misteriosa forza maligna che aleggia nell’aria nebbiosa di un’america ancora ancestrale e che li trasformerà in putrescenti sacchi di merda diabolica.
Per la gioia dei patiti dello splatter.
Film culto per eccellenza ed esordio sul grande schermo per la coppia artistica Raimi-Campbell, ‘sto crogiuolo di sangue e sputi è uno dei migliori horror a basso costo in circolazione.
Saldamente impantanato nei cliché del genere, sviluppato attorno ai cari temi di sesso e morte e serpeggiato da una sarcastica vena sanguinolenta di una violenza inaudita a quel tempo, The Evil Dead è una pellicola breve e pungente che riesce a trattenere lo spettatore anche nei vari momenti di lunga suspense che, per esigenze economiche e di genere, trovano ampio spazio all’interno dell’oretta e mezza di spaventi quali si compone l’opera.
Siamo ai livelli di Via col vento?
Ovviamente no, sia per contenuti che per esecuzione, ma non ha senso comparare un prodotto (razzista) dello studio system hollywoodiano con un filmino girato nei fine settimana e finanziato coi dindini di genitori, parenti e amici vari di un paio di ragazzi borghesi e viziati come Raimi e Campbell.
VOTO:
4 borghesi viziati e mezzo
Titolo originale: The Evil Dead
Regia: Sam Raimi
Anno: 1981
Durata: 85 minuti