Anna è una ricca signora americana che passa le giornate a bere come un cecoslovacco pazzo dopo aver divorziato a seguito della morte della figlia, morta sbranata dal criminale Michele Massacro.
Dotata di vulva parzialmente lubrificata, Anna vorrebbe sentire l’ebbrezza del cazzo dopo anni di astinenza, ma il suo comportamento bizzarro nonché la quantità di psicofarmaci che prende le rendono quasi impossibile una vita che la borghesia definisce normale e quindi spia i vicini di casa dalla finestra del soggiorno massaggiandosi prepotentemente la fica, la troia.
Improvvisamente, quando uno pensa che siamo al TFR, ecco che ad intensificarle la lubrificazione vaginale arriva un bel vedovo con figlia che però ha la ragazza bona hostess aerea stronza maledetta ti fotterò l’anima appena ti giri, lo giuro su questo calice di vino rancido.
Misteri a seguire.
Forsennata parodia del genere “donne al bivio” che prende di petto gli stereotipi del genere, dalla passione per la pittura dei fiori al bel puledro che la signora si fotte e si rifotte su ogni superficie della casa, questa serie gronda di incredibili situazioni e personaggi che in genere andiamo a perdonare nei film e nei libri per signore benestanti, ma che, decontestualizzati ed amplificati da una lente focale 520mm, appaiono come in realtà sono: assurdi.
Godibile e molto straniante fino a quando non se ne colgono le intenzioni, La signora con la vulva di fronte alla casa dell’uomo col cazzo bifolco fa incazzare parecchio, ma per le ragioni giuste.
VOTO:
3 bifolchi e mezzo
Titolo originale: The Woman in the House Across the Street from the Girl in the Window
Creatori: Rachel Ramras, Hugh Davidson, Larry Dorf
Durata: 8 episodi da 30 minuti
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