Steven Avery se ne sta in galera dal 1985 per una serie di orrendi crimini che non ha commesso.
Questo perché la giustizia spesso è una puttana balorda grassa e laida che se la prende comoda con i reietti della società, con chi non coincide con i canoni da cannonare coddio coccodè.
E allora andate affanculo sceriffi de sto cazzo corrotti maledetti protetti da giudici ignoranti e pigri colmi di sperma rancido che se li prendi a pugni sul pancione sputerebbero l’anima de li mortacci loro in faccia alla madre di quel figlio di puttana del procuratore.
‘na spremuta de sangue, rancido.
Prosieguo stagionale della prima, queste 10 puntate si concentrano sugli sforzi di Steven Avery e del nipote Brendan Dassey d’uscire dall’imbuto che li ha fatti scivolare nel fondo della tazza del cesso dove hanno cacato una dozzina di persone.
O forse erano dieci… comunque non più 12. Ne sono certo.
Non è appassionante e non è costruito perfettamente ad incastro come altri, ma rimane encomiabile per lo sforzo produttivo di stare lì a rincorrere sentenze ed appelli per anni ed anni tentando di tirarne fuori un prodotto fruibile dal pubblico generalista.
coccodè
VOTO:
3 chicco testa di cazzo
Titolo giapponese: 殺人者への道
Regia: Laura Ricciardi, Moira Demos
Stagione: seconda
Anno: 2018
Durata: 10 episodi da 1 ora
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