Il capitano Colter Stevens si risveglia su un treno diretto a Chicago con la faccia di un certo Sean Fentress, un insegnante di storia mai visto e conosciuto, e ovviamente va un po’ nel panico.
Dopo 8 minuti di battibecchi e pellegrinaggi verso lo specchio del bagno, il treno su cui viaggia esplode in un’enorme palla di fuoco catapultandolo dentro una misteriosa capsula dove fa la conoscenza, tramite uno schermo, del capitano Colleen Goodwin la quale gli spiega molto frettolosamente che la sua missione è scoprire, a botte di 8 minuti ripetuti a nastro, chi è il misterioso bombarolo del treno.
Riuscirà Colter ad acchiappare l’attentatore prima che faccia detonare una bomba nucleare nel centro di Chicago?
Piacevole storia fantascientifica che riesce in larga misura ad appassionare anche lo spettatore più distratto grazie al meccanismo della ripetizione, ma che purtroppo accelera progressivamente i tempi della narrazione (comprensibilmente per evitare la noia) per poi risolversi in un finale un po’ fuori luogo.
Buone (non eccezionali) interpretazioni e gioco fantascientifico senza una morale da interrogare che quindi relega il film al livello di semplice intrattenimento di massa invece di passatempo per cultori del genere.
VOTO:
3 culturisti e mezzo
Titolo uruguaiano: 8 minutos antes de morir
Regia: Duncan Jones
Anno: 2011
Durata: 93 minuti
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