Peter vuole tanto ciularsi una compagna di scuola… ma è timido, un po’ nerd e ha un amico ciccio bombo cannoniere col quale si diverte a costruire i modellini della Lego Star Wars©.
Nel frattempo un padre di famiglia a capo di una grande impresa di pulizie perde il contratto di ripulitura di New York a favore della famosa Stark Industries che è super ammanicata col governo visto ogni 2 per 3 Tony Stark e gli altri Avengers reggono le mutande al politico di turno; l’unica cosa che gli rimane da fare quindi è quella di passare al lato oscuro della forza infilandosi un costume tecnologico che lo fa volare come un falco di 450 kg.
Non dimentichiamoci inoltre che questo film ha un bassissimo contenuto di colesterolo e un altissimo contenuto di persone non bianche, in ruoli marginali.
La cosa che più mi fa stranire, nel contesto di un film indubbiamente buono e godibile da ampie fasce di pubblico, è la palese contraddizione d’avere un personaggio giovane e inesperto che “aspira a” e “agisce per” diventare un adulto responsabile come il maestro di turno che la storia gli para di fronte mentre quasi tutte le singole scene della stessa storia fanno di tutto per ingraziarsi la massa pubescente di internauti che si snapchattano il cazzetto con due orecchie da coniglio per mandarlo alla compagna di classe che ha cominciato a sviluppare un lieve accenno di tette.
E’ questo continuo ammiccamento ad una presunta (e tra l’altro comoda all’establishment di comando) incosciente stupidità dei giovani ritratti nei mass-media convenzionali che non mi va giù: perché mannaggia tua madre, gli esseri umani non sono frullatori che si attivano con un bottone, ma sono esseri biologici ai quali serve tempo e transizioni per passare da infima creatura sbrodolona a vincitore del premio nobel.
E una cosa è certa: se continui a trattare gli idioti come idioti, molto difficilmente cominceranno a mettere in dubbio la realtà come la concepiamo e far avanzare quindi il genere umano verso un livello più alto di consapevolezza, cioè quello socratico di non sapere un cazzo.
VOTO:
4 Socrate in vacanza
Titolo originale: Spider-man Homecoming
Regia: Jon Watts
Anno: 2017
Durata: 133 minuti
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