Spiderhead (2022)

Nella prigione di minima sicurezza fisica e massima sicurezza mentale chiamata Spiderhead, l’oligarca americano Steve Abnesti conduce esperimenti farmaceutici su cavie volontarie(?) prese dalle normali carceri statunitensi.

In cambio di padelle in rame, videogiochi e una certa libertà di movimento, insomma in cambio del normale modello carcerario norvegese, questi prigionieri sono sottoposti ad iniezioni di sostanze sperimentali che ne alterano il comportamento togliendo loro personalità e libero arbitrio.

Dopo aver visto sesso, merda e sangue, elementi apparentemente imprenscindibili in una produzione senza dignità, i personaggi sveleranno misteri che non cambiano una virgola morale ed indirizzo narrativo.

Spiderhead (2022)

Filmetto fantascientifico che ha speso la metà del budget per gli attori e l’altra metà per il cabinato di Joust e che è quindi rimasto a secco di spiccioli per pagare uno sceneggiatore che desse una direzione emotiva ad una storia che in realtà poteva anche sparare qualche colpetto e che invece si affloscia su sé stessa senza giungere né ad una disamina sociale e né ad una conclusione catartica per un pubblico oltre i 15 anni.

Un peccato, perché nonostante sia volgarmente scopiazzato da roba molto meglio come Ex Machina e Black Mirror, poteva dare un qualcosina di più sul piano dei dilemmi morali, dell’inutilità sistema carcerario e sullo strapotere degli oligarchi occidentali sulla popolazione inerme.
E invece nisba.

VOTO:
2 oligarchi e mezzo

Spiderhead (2022) voto

Titolo argentino: La cabeza de la araña
Regia: Joseph Kosinski
Durata: 1 ora e 46 minuti

I film sono visti rigorosamente in lingua originale.
Se ti senti offeso, clicca qui

Autore: Federico Del Monte

I was Born, I Live, I will Die

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