Following (1998)

Un aspirante scrittore, con la tipica fobia inglese dell’igiene personale, non trova di meglio da fare che cominciare a seguire persone a caso per strada tentando di trarne ispirazione per le sue inesistenti storie… fino a quando non trova l’inseguito che cambierà per sempre la sua vita dandole un senso e una direzione, non necessariamente positive.

Following (1998)

Esordio al lungometraggio per il fascio-liberale Christopher Nolan e già si vedono gli stilemi che adotterà poi per tutta la carriera, su tutti il montaggio non cronologico e i primi piani di falli equini.

Costruito bene (anche se un po’ meccanicamente) e recitato in molti frangenti in maniera convincente (altri un po’ meno), Following è indubbiamente un ottimo film indipendente che promette l’avvento di un regista interessante, come poi effettivamente è stato.

Il twist finale non è la cosa migliore, anche se probabilmente è quello che il pubblico ha amato maggiormente, mentre è la sequela di caratterizzazioni umane e sceniche abbastanza particolari che rendono il film convincente e degno di memoria collettiva.

VOTO:
4 falli equini

Following (1998) voto

Titolo lituano: Persekiojimas
Regia: Christopher Nolan
Durata: 69 minuti
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The Batman (2022)

Bruce Wayne è un emo del cazzo col capello tinto nero slinguazzato da un bovino. E soffre tanto.
Ma tanto.
Così tanto da passare le nottate vestito come un pirata travestito da budello di tua madre a prendere a calci e pugni delinquenti comuni che non minano assolutamente le fondamenta dell’ingiusta e piramidale società su cui Gotham City si regge.

Nel frattempo c’è invece chi si dà da fare via internet per farla pagare ai potenti burattinai del potere e restituire un po’ del loro terrore in dosi massicce di giustizia popolare.
Ma questo non va bene al potere, non va bene che il questore fascistone venga fatto saltare in aria, non va bene che un mafioso corruttore dei pubblici uffici sia impallinato in diretta tv, non va bene che l’ennesimo candidato token-black-donna-sassy-super-liberal-ammazza-rivendicazioni-sociali sia perforata con quella fredda foga tipica delle docce carcerarie.

No, il vigilante fascio-liberal non può permettere che la società cambi per davvero; dare due pugni in bocca a uno che scrive una tag di merda su un muro è di vitale importanza, ma prendere a randellate in culo un liberale?

Ma siamo matti!

The Batman (2022)

Film post-fascio-liberal che ammette quanto la società liberale sia una melma di merda senza possibilità di redenzione e che anzi acuisce le disuguaglianze e le ingiustizie sociali, ma che scoraggia ad ogni costo l’iniziativa popolare per un rovesciamento delle sorti.

Tipo quelli che fino a ieri negavano che ci fosse un cambiamento climatico e che ora, vista l’evidenza dei fatti, sono passati a “ok va bene c’è un cambiamento, ma non è indotto dall’uomo”.
Prossima tappa: ok è indotto dall’uomo, ma non è così drammatico.
Ultimo miglio: ok è drammatico, ma tanto ormai è troppo tardi e io nel frattempo me la sono goduta girando il mondo col mio jet privato.

Ciao povery!

Una pellicola che non raccomando insomma e che tra l’altro è pure lunga e a tratti noiosa.

VOTO:
2 tag di merda

The Batman (2022) voto

Titolo lettone: Betmens
Regia: Matt Reeves
Durata: 2 ore e 56 minuti
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The Kid Detective (2020)

Quando era un bambino, Abe Applebaum si divertiva a fare il detective cittadino risolvendo i piccoli misteri di Willowbrook.

Collanine scomparse, criceti persi nei meandri anali e gelatini truffaldini erano il suo pane quotidiano; tutto a posto insomma, una vita al massimo o al massimo una vita mediocre del cazzo, fino a quando però a scomparire non è stata la sua amica/segretaria Gracie Gulliver.

Da quel momento Abe ha smesso di crescere (crescere emotivamente, non il cazzo, perché quello è cresciuto… credo… non gliel’ho visto ma suppongo di sì) ed il suo slancio carrieristico da rampante figlio di puttana yankee ha subito un arresto da polizia americana su cittadino nero.

The Kid Detective (2020)

Sorprendente piccola pellicola che parte come una puntata di Piccoli brividi e finisce come Il silenzio degli innocenti, ma senza travestiti decapitati.
Peccato.

Se si passa sopra una paio di frangenti leggermente sottotono nella parte centrale, questo film ha dalla sua tutte le caratteristiche per renderlo un’eccezionale bombetta da piantare nel culo dei vostri avversari politici da vedere così esplodere in mille rivoli di sangue e merda.

Fior di sangue per Giancarlo!

VOTO:
4 travestiti

The Kid Detective (2020) voto

Titolo portoghese: O Miúdo Detetive
Regia: Evan Morgan
Anno: 2020
Durata: 100 minuti
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L’altro delitto (1991)

Quando si pensa a Robin Williams in un ruolo da cattivo si fa sempre riferimento a One Hour Photo o al massimo ad Insomnia eppure io che ho visto più cazzi di tua sorella mi ricordo sempre di questo film dove il nostro caro e villoso Robin interpreta uno psicologo radiato dall’albo perché zozzone sporcaccione e ridotto a farsi le pause pranzo nella cella frigorifera di un alimentari di quart’ordine in mezzo a capocce di vitelli e quarti di bue.

Cosa c’entra questo con la trama?
Poco, poco o nulla visto che è la storia di una smemorata con strani incubi irrisolti da svelare con sedute d’ipnosi regressiva e dell’investigatore privato che se la prende in casa con la speranza di riporre il suo piccolo ma voglioso baccello nell’astuccio zippato di lei, ma però invece è quel tocco di colore che m’ha stampigliato per sempre la pellicola nel cervello nonostante all’epoca non avessi piena coscienza di quanto fosse ridicolo e vetusto in certi punti.

L'altro delitto (1991)
ve lo giuro, è grosso così!

Interessante neo-noir neo-sul-culo che dalla sua può vantare tutta una serie di scelte azzeccate: grandi attori anche tra i co-primari (spassoso Wayne Knight con la zeppola), personaggi ben definiti (anche al limite del grottesco), immagini indelebili da film muto (la sigaretta fumata dalla gola è stato un marchio a fuoco da bestia di Satana) e una generale spolverata di crudo cinismo che non fa mai male.

Lo consiglio?
Certo che lo consiglio.
Lo raccomando?
Certo che lo raccomando.
Lo metto incinta?
Certo che lo metto incinta.

VOTO:
3 bestie di Satana

L'altro delitto (1991) voto

Titolo originale: Dead Again
Regia: Kenneth Branagh
Anno: 1991
Durata: 107 minuti
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Gone Baby Gone (2007)

Amanda McCready è una bambina di 4 anni con una madre sbevazzona e cocainomane che pensa più a come procurarsi le sue dosi quotidiane dagli amichevoli spacciatori di quartiere piuttosto che badare alla sua progenie.

A toglierle le castagne dal fuoco interviene “il fato” facendole sparire la figlia mentre lei è fuori a farsi le strisce di coca al bar locale; un rapimento misterioso che appare sempre più strano mano a mano che l’investigatore privato Patrick Kenzie e la sua fidanzata/aiutante Angie Gennaro ficcano i loro nasi sempre più dentro il culo nero del sottobosco di Boston.

Cosa si nasconde dietro il rapimento della piccola Amanda?
Amanda è ancora viva?
Ma soprattutto, chi è Armando Siri?

Gone Baby Gone (2007)

Eccezionale prima regia per Ben Affleck; sì, lo stesso Ben Affleck il cui parrucchino, volendo dar retta alle dicerie di strada, volò via qualche anno or sono prendendo una pallonata di testa.

Nonostante le solide interpretazioni, un cast di tutto rispetto ed un generale senso di compiutezza tecnica, quello che appare più interessante è la difficoltà di una scelta morale al di fuori dei soliti schematismi faciloni “buoni vs cattivi” tanto cari ad Hollywood e a chi vota PD.
Il film difatti pone lo spettatore, dopo un turbine di twist e contro twist da far invidia ad una telenovelas colombiana, di fronte ad un dilemma di non facile soluzione e che dilania la vita del protagonista come spezza in due la popolazione, tra chi giustifica i mezzi e chi no.

Bello quindi, e non scontato.

VOTO:
4 che votano PD e mezzo

Gone Baby Gone (2007) voto

Titolo originale: Gone Baby Gone
Regia: Ben Affleck
Anno: 2007
Durata: 114 minuti

Scarlet Street (1945) [Full Movie HD]

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When a man in mid-life crisis befriends a young woman, her venal fiancé persuades her to con him out of the fortune they mistakenly assume he possesses.

Director: Fritz Lang
Writers: Georges de La Fouchardière (novel) (as Georges De La Fouchardiere), André Mouézy-Éon (novel) (as Mouezy-Eon)
Stars: Edward G. Robinson, Joan Bennett, Dan Duryea

Titolo italiano: La strada scarlatta
Regia: Fritz Lang
Anno: 1945
Durata: 102 minuti
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D.O.A. (1949) [Full Movie]

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Frank Bigelow, told he’s been poisoned and has only a few days to live, tries to find out who killed him and why.

Director: Rudolph Maté
Writers: Russell Rouse, Clarence Greene (story and screenplay)
Stars: Edmond O’Brien, Pamela Britton, Luther Adler

Titolo italiano: Due ore ancora
Regia: Rudolph Maté
Anno: 1949
Durata: 83 minuti

Detour (1945) [Full Movie]

Chance events trap hitch-hiker Al Roberts in a tightening net of film noir trouble.

Director: Edgar G. Ulmer
Writers: Martin Goldsmith (screenplay), Martin Goldsmith (original story)
Stars: Tom Neal, Ann Savage, Claudia Drake

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Titolo italiano: Deviazione per l’inferno
Regia: Edgar G. Ulmer
Anno: 1945
Durata: 68 minuti

Terror by Night (1946) [Full Movie HD]

When the fabled Star of Rhodesia diamond is stolen on a London to Edinburgh train and the son of its owner is murdered, Sherlock Holmes must discover which of his suspicious fellow passengers is responsible.

Director: Roy William Neill
Writers: Frank Gruber (screenplay), Arthur Conan Doyle (adapted from a story by)
Stars: Basil Rathbone, Nigel Bruce, Alan Mowbray

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Titolo italiano: Terrore nella notte
Regia: Roy William Neill
Anno: 1946
Durata: 60 minuti

The Stranger (1946) [Full Movie HD]

An investigator from the War Crimes Commission travels to Connecticut to find an infamous Nazi.

Director: Orson Welles
Writers: Anthony Veiller (screenplay), Victor Trivas (adaptation)
Stars: Orson Welles, Edward G. Robinson, Loretta Young

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Titolo italiano: Lo straniero
Regia: Orson Welles
Anno: 1946
Durata: 95 minuti

I soliti sospetti (1995)

Storia di una pericolosa banda di criminali, reclutati per un lavoro sporco da un fantomatico mandante turco rispondente al nome di Kayser Soze, raccontata dall’unico superstite di questo assalto armato ad una nave carica di cocaina argentina: uno zoppo truffaldino che sembra abbia visto questo mitico e spaventoso mega criminale turco e che per questo viene torchiato dal prepotente poliziotto di turno al solo fine di estorcergli una dritta che sia una sulla vera identità del mitico e spaventoso turco mega criminale di cui sopra.

I soliti sospetti (1995)
sopra

Leggendario film poliziesco con famosissimo twist finale che, per quelli che hanno vissuto su Marte fino ad ora, non rivelerò per pura pietà.

Quello che invece posso dire è quell’episodio molto divertente avvenuto durante le riprese del film che vide il pederasta Bryan Singer entrare nella roulotte dell’attore Kevin Spacey trovandovi il suo ragazzo (ragazzino) dell’epoca succhiare avidamente il cazzo al bravo Kevin, famoso ricchione in the closet hollywoodiano.
La reazione fu (comprensibilmente) tanto violenta e burrascosa da far rischiare di chiudere baracca e burattini alla produzione, ma fortunatamente alla fine Bryan inghiottì il rospo della storia del suo ragazzo che inghiottì il cazzo di Kevin Spacey che al mercato mio padre comprò e noi oggi possiamo apprezzare questo bel film con famosissimo twist finale.

VOTO:
4 rospi e mezzo

I soliti sospetti (1995) voto

Titolo originale: The Usual Suspects
Regia: Bryan Singer
Anno: 1995
Durata: 106 minuti

La isla mínima (2014)

E’ il 1980, la Spagna sta attraversando il cosiddetto periodo di “transizione” che da dittatura fascista la porterà a dittatura del capitale, e in una regione acquitrinosa e remota dell’Andalusia succede che diverse minorennni stiano scomparendo misteriosamente per poi ricomparire morte, orribilmente mutilate, torturate e ovviamente stuprate.

A risolvere il caso vengono mandati da Madrid due detective molto diversi che dovranno imparare a collaborare se vogliono risolvere il caso delle minorenni morte, orribilmente mutilate, torturate e ovviamente stuprate.

La isla mínima (2014)

Non è capolavoro, ma gli dà in culo a Romanzo Criminale e altra robaccia.

Interessante pellicola spagnola all’insegna del “mortacci vostra fascisti demmerda”, La isla mínima parla di 4 giovani ragazze a cui gliel’hanno letteralmente messo al culo, così da parlare ovviamente d’altro; per la precisione parlare del popolo spagnolo che, dopo la morte di quel testa di cazzo di Francisco Franco, sperava di realizzare quella rivoluzione popolare tanto agognata tra il 1936 e il 1939 quando si poteva fare un paese diverso e invece vinsero i fascisti di Franco con l’appoggio di mezza Europa e niente, gli Spagnoli lo presero al culo, come le minorenni morte, orribilmente mutilate, torturate e ovviamente stuprate.

Splendidamente girato in chiave “finta zozzona” che sembra un film anni ’70 quando invece è tipo una mega produzione alla True Detective, questo bel film politico mascherato da poliziesco colpisce bene perché lavora allo stesso modo su più fronti per portare a casa il messaggio che quando il popolo vince, perde: la storia delle minorenni seviziate e del ricco pedofilo, la storia dello sciopero all’industria locale e del padrone affamatore, e la storia del poliziotto dal passato torbido che… vabbè, guardatevi il film per sapere come va a finire.

VOTO:
4 robacce

La isla mínima (2014) voto

Titolo inglese: Marshland
Regia: Alberto Rodríguez
Anno: 2014
Durata: 105 minuti