Una piccola troupe televisiva sta girando un filmetto di serie b sugli zombie quando improvvisamente i nostri prodi si ritrovano attaccati da zombie veri.
Spintoni, ramanzine e allegorie del Duce faranno da contorno ad un film che sembra una cazzata e che invece va visto, letteralmente, fino in fondo per comprenderlo appieno.
Commedia senza scuregge e siamo già un passo avanti; se poi ci si mette un simpatico piano sequenza da mezz’ora, un twist risolutivo di molti dubbi (e molte gag) e quello humour giapponese non eccessivo che trova un suo perché nello scovare il bambino che è in noi, ecco allora che il film risulta godibilissimo.
E’ un metacinema che riavvicina al cinema artigianale delle origini, tenendo però in considerazione i 100 anni e passa della celluloide.
VOTO:
3 celluliti e mezza
Titolo originale: カメラを止めるな! (non fermare la cinepresa)
Regia: Shin’ichirō Ueda
Durata: 1 ora e 36 minuti
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