Dreamscape – Fuga nell’incubo (1984)

Alex Gardner è uno scavezzacollo, un perdigiorno donnaiolo col vizio dei cavalli, nel senso che ci scommette sopra, non che se li incula.
Che poi dico io, avete mai provato ad inculare un cavallo?
Se non lo corrompi prima con almeno una dozzina di carote, te lo puoi sognare quel culetto bello sodo come una zucca a settembre.

Alex Gardner invece ama le donne e le ama così tanto che si ficca nei loro sogni, oltre che nelle loro vagine, grazie ai suoi poteri da sensitivo e un’apparecchiatura creata dal dottor Paul Novotny che permette d’intervenire nei sogni altrui e curarti dai complessi che t’ha fatto venire nonno Palmiro.

In questo film nonno Palmiro ha fatto venire i complessi al presidente degli Stati Uniti d’America che continua a sognare un futuro post apocalittico/nucleare; una cosa che da un punto di vista strategico-politico non va bene se si vuole spendere il 20% del budget nella guerra come fanno gli USA, e allora saranno cazzi per il POTUS.

Dreamscape - Fuga nell'incubo (1984)

Strambo film che parte da un’idea molto carina, quella che entrando nei sogni si può modificarli e addirittura uccidere il sognatore; tipo Nightmare, che è uscito lo stesso anno.

Concidenza?
Chi lo sa.
Sta di fatto che le assonanze finiscono qui perché mentre quello era ed è un gran bel film, ricco di colpi di scena e umorismo e fantasia e l’anima de li mortacci tua, questo invece è povero di tutto.

Giuro che se avessi 50 euro da darglieli, glieli darei.
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta, ti guarderei.
Ma non so spiegarti che il nostro amore appena nato è già finito.

VOTO:
2 Costanzo e mezzo

Dreamscape - Fuga nell'incubo (1984) voto

Titolo peruviano: El túnel de las pesadillas
Regia: Joseph Ruben
Anno: 1984
Durata: 1 ora e 39 minuti
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I film sono visti rigorosamente in lingua originale.
Se ti senti offeso, clicca qui

Autore: un Film una Recensione

I was Born, I Live, I will Die

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