Un gruppetto di simpaticissimi figli di puttana italiani passa il natale a New York facendone di cotte e di crude mentre lascia su suolo statunitense preziose risorse economiche che avrebbero potuto invece essere mantenute nel circuito italico se questi avessero deciso di tradire le mogli al Terminillo, come hanno sempre fatto i loro padri fedifraghi.
In particolare:
Camillo Ferri, ex cantante di piano bar che ha attaccato il cappello al chiodo, si mette nei guai ficcandolo dentro la vulva di una sua vecchia amica tettona ciociara; Claudio Ricacci, marito della ciociare tettona, lo sta inzuppando nella strettissima fessa di Elisabetta Canalis, figlia di Camillo Ferri; e Filippo Vessato, nomen omen, lo prende da troppo tempo in culo sia dalla moglie perfettina fica-fredda-tette-mosce che dal primario di chirurgia che gli appiccica le caccole sul bavero e quindi trova la pace dei sensi dentro la vagina di una cheerleader col vizietto del serpente nero.
Gag a non finire.

Debutto col botto dopo la separazione cinematografica Boldi-De Sica per un film che ricalca fedelmente, come Indiana Jones sullo scudo del crociato sepolto a Venezia, una trama scontata fondata sul gioco degli equivoci (su tutti, il muscoloso negrone alto due metri che nella doccia confonde il cazzo di Francesco Mandelli per il rubinetto dell’acqua e che quindi gli tira un segone vigoroso mentre il non-giovane cerca disperatamente appiglio sulle maioliche del cesso).
Oltre al mattatore Christian De Sica, in forma smagliante e che canta come Frank Sinatra mentre balla come un transessuale brasiliano, abbiamo Claudio Bisio, Fabio De Luigi, Sabrina Ferilli, Elisabetta Canalis, Francesco Mandelli e Paolo Ruffini.
Tutte persone che finiranno all’inferno degli scorticati a testa in giù.
VOTO:
2 scorticati e mezzo
Titolo greco: Hristougenna sti Nea Yorki
Regia: Neri Parenti
Anno: 2006
Durata: 111 minuti
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