Scappo dalla città – La vita, l’amore e le vacche (1991)

Scappo dalla città - La vita, l'amore e le vacche (1991) featured

Mitch ha due amici di merda che lo scorrazzano da un capo all’altro del mondo in cerca di quella botta d’adrenalina che li faccia sentire meno coglioni nell’aver abbracciato mani e piedi il sistema liberal-capitalista.

Perché loro non odiano il lunedì, ma il capitalismo, e apparentemente l’unica maniera di porvi rimedio non è prendere per i capelli i padroni e portarli in piazza tra due ali di gente urlante i peggiori epiteti, ma invece val bene una vacanza di 2 settimane a fare i cowboy e guidare una mandria di vacche dal Nuovo Messico al Colorado.

Ovviamente le cose non andranno lisce, ma è giusto così perché è il conflitto che fa crescere i personaggi nelle storie.
Non è giusto invece quando il conflitto implica prendere per i capelli i padroni e portarli in piazza tra due ali di gente urlante i peggiori epiteti; in quel caso devi stare zitto e berti tutto il piscio che ti tirano in faccia.

Scappo dalla città - La vita, l'amore e le vacche (1991)

Famosa commedia primi anni ’90 che oggi fa un po’ rabbrividire per l’ingenuo maschilismo e il velato razzismo che traspare, nonostante le intenzioni fossero proprio l’opposto: tipo che ci sono due cowboy neri, ma parlano 2 volte e non hanno alcuna funzione se non sparire a metà film per volontà loro, e tipo che uno dei due amici si scopa la commessa ventenne del negozio che gestisce, ma solo perché la moglie è cattiva e non gliela dà.

Capito donne?
Siete voi il problema.

Da sottolineare l’apparizione cosmica per Volodymyr Palahniuk, conosciuto ai più come Jack Palance, attore famoso per pellicole western che grazie a questo film vinse un meritato e tradivo oscar come attore non protagonista.

VOTO:
2 Volodymyr e mezzo

Scappo dalla città - La vita, l'amore e le vacche (1991) voto.jpg

Titolo originale: City Slickers
Regia: Ron Underwood
Durata: 1 ora e 53 minuti
Compralo: https://amzn.to/3PKpLoB

I film sono visti rigorosamente in lingua originale.
Se ti senti offeso, clicca qui

Autore: Federico Del Monte

I was Born, I Live, I will Die

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *