Sono passati 10 anni dalla minaccia fantasma del menarca notturno e quelle tettine imberbi di Natalie Portman si sono trasformate in tettine imberbi di stronza sionista; quel tipo di gentaglia estremista e terrorista che verrà ricordata con lo stesso disprezzo col quale oggi ricordiamo i fottuti fascisti che sono stati vostri nonni.
E in questi 10 anni la Repubblica galattica, inverecondo obbrobrio di federazione rappresentativa di stampo non certo democratico visto che molti pianeti appartenenti non hanno un ordinamento democratico, ovvero a comandare non sono le persone ma una fottuta oligarchia di pochi (auto) eletti che un giorno noi veri democratici verremo a prendere per i soliti capelli per poi trascinarli nelle solite piazze delle nostre città dove li squarteremo, li pisceremo e li sputeremo con somma rabbia e splendido furore, in questi 10 anni dicevo che la Repubblica galattica è caduta in disgrazia e continua a perdere pezzi come non ci fosse un domani.
I separatisti, guidati dal Conte Dooku, vogliono fare la loro alleanza di strunzarielli visto lo stato moribondo in cui versa la Repubblica galattica, ma vengono bersagliati di pernacchi e accuse infamanti dai nostalgici del ventennio mentre i nostri protagonisti, tipo quel covo di messianici di Jedi, già cominciano a riposizionarsi in vista del futuro cambio di regime che cova nell’angolo.
Anakin, fregandosene della destra e della sinistra, tenta in tutti i modi di penetrare Padme e incredibilmente ci riesce lanciando, vivo di speranza, il suo seme dentro la di lei vagina al culmine di un turbine di corteggiamenti al lume di candela e rotolamenti nell’erba.
L’avanzata del futuro imperatore Palpatine procede a gonfie vele e il premierato forte, tanto sognato dai nostri fascisti italici come quell’Italo Bocchino che nomen omen, già fa ben sperare per la prossima caduta del nostro ordinamento costituito che si regge sulla famosa spartizione dei poteri in Legislativo, Esecutivo e Giudiziario.
E a noi ci fotte il cazzo della frammentarietà del potere, a noi ci viene voglia di dittatura perché lo sanno tutti che una persona sola al comando funziona meglio: avete mai visto una famiglia funzionale nella quale madre e padre abbiano la stessa importanza?
No, ovviamente; perché le cose vanno a rotoli quando si cerca di elevare la donna al ruolo che nostro signore gesù cristo in croce, figlio di quella puttana lurida della madonna troia, ha relegato in cucina, tra il forno a microonde e i piatti da lavare.
E L’attacco dei cloni parla proprio di questo: di come le donne vadano chiuse nel profondo delle case dalle quali possono uscire unicamente per fare la spesa e andare dall’estetista.
Troie ingrate.
VOTO:
3 troie ingrate
Titolo originale: Star Wars: Episode II – Attack of the Clones
Regia: George Lucas
Durata: 2 ore e 22 minuti
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