Beetlejuice – Spiritello porcello (1988)

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Betelgeuse è una supergigante rossa, una stella di dimensioni colossali di età medio avanzata; fa parte della costellazione di Orione ed è la decima stella più luminosa nel nostro cielo.

Interessante direte voi, interessante come la misurazione della circonferenza rettale di un opossum che gioca a fare il morto, ma non tutta la cultura vien per nuocere: si dà il caso infatti che lo sceneggiatore di Beetlejuice, Michael McDowell, avesse in mente proprio la sopracitata beneamata stella quando cercava un nome per lo spirito malefico antagonista nella storia horror di una giovane coppia di medio borghesi americani di una piccola cittadina del New England che muoiono orribilmente annegati in un fiume nel quale sono finiti con la loro station wagon gialla.

Beetlejuice - Spiritello porcello (1988)

Beetlejuice era il secondo film per Tim Burton dopo lo strano ma interessante Pee-Wee’s big adventure e si rivelò essere la conferma per un regista strano ma interessante quale Tim Burton; dai 15 milioni di dollari di budget riuscirono a far fruttare ben 70 milioni, una cifra di tutto rispetto, specialmente per un regista semi-esordiente alle prese con una storia a metà tra orrore gotico e commedia alla buccia di banana.

Geena Davis e Alec Baldwin sono ottimi nell’interpretare se stessi, una coppia di beoti americani spinti per puro caso in un circolo di personaggi più carismatici e acuti di loro, mentre Michael Keaton fa un lavoro eccelso nel portare in vita lo spirito più stronzetto che si sia mai visto: non è né troppo violento né troppo meschino, è solamente un grandissimo stronzetto.
Cosa che tra l’altro ha indotto i mongoloidi distributori italiani a sottotitolare il film Spiritello Porcello

No, io dico… ma mannaggia la madonna in croce che non era lei ma il suo figlio prediletto li mortacci sua e quando è nato, ma come cazzo ti viene in mente di titolare un film Beetlejuice Spiritello Porcello?!
Con la rima, non so se avete notato, con la rima dell’anima de li mortacci loro che je pijasse uno spasmo rettale mentre sono al funerale dei loro figli.

Dicevo, Beetlejuice è specializzato nell’esorcizzare i vivi dalle loro case per la gioia dei morti che ci abitavano prima e viene quindi assunto dai Maitland, Alec e Geena, per scacciare i nuovi inquilini della loro villa a 3 piani in cima ad una collina.

Ma come se la potevano permettere una casa così? Che fossero narcotrafficanti? Magari gestivano un traffico segreto di prostitute filippine.
Chi lo sa; si sono portati questo segreto nella tomba quando sono annegati tra infinitit dolori nel fiumiciattolo cittadino mentre un cagnetto di merda li guardava perire dal ponte sovrastante e dava loro un paio di abbaiate prima di una funerea dissolvenza in nero.
Che figlio di puttana canino.

Ricapitolando: i Maitland muoiono ma restano intrappolati nella loro casa per almeno 125 anni; vogliono scacciare i ricchi newyorchesi che vengono ad abitare lì; Beetlejuice vuole uccidere i nuovi inquilini e trombarsi la loro figlia emo quando gli emo venivano chiamati goth; i Maitland si convincono che tutto sommato una coesistenza è possibile e tutti insieme cercano di fermare Beetlejuice; fatto ciò, vissero felici e contenti con Harry Belafonte in sottofondo sonoro.

Beetlejuice fu un classico istantaneo, uno di quei film che rivoluzionarono un genere, quello horror, giustapponendo elementi totalmente contrastanti eppure dagli effetti sorprendentemente positivi.

Se non l’avete mai visto, vistatelo.

VOTO:
4 vermi di Saturno

Beetlejuice - Spiritello porcello (1988) Voto

Titolo originale: Beetlejuice
Regia: Tim Burton
Anno: 1988
Durata: 92 minuti

I film sono visti rigorosamente in lingua originale.
Se ti senti offeso, clicca qui

Autore: Federico Del Monte

I was Born, I Live, I will Die

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