Bingo Bongo (1982)

Bingo Bongo (1982) featured

Questa è la storia di uno di noi, anche lui cresciuto per caso nel Congo da una famiglia di scimmie e successivamente fatto prigioniero da un gruppo di scienziati tedeschi operanti a Milano che lo importano di straforo dentro una cassa di legno per condurre su di lui esperimenti al limite del ridicolo al fine di verificare le differenze tra uomo e animali.

Bingo Bongo scapperà quindi dall’istituto dove è tenuto in cattività e andrà alla ricerca della dottoressa Laura, un troione tabagista totalmente inespressivo che si dichiara animalista ma poi tiene un acquario sotto la televisione in salotto e ha come animale da compagnia uno scimpanzè a cui somministra sigarette Marlboro… così che la produzione del film possa intascare dei bei dindini dalla compagnia di tabacco.
Ricevuti parecchi due di picche dalla tabagista, il nostro prode tenterà prima di tornare in Africa (fallendo) e poi si farà portavoce delle rivendicazioni di tutti gli animali del mondo che vengono sfruttati, uccisi, torturati e mutilati per i piaceri della razza umana.

Da notare: a tre quarti del film, Bingo Bongo si mangia una bistecca dopo aver succhiato avidamente le tette di una levatrice alquanto zozzona.

Bingo Bongo (1982)

Complimenti Celentano.
Davvero, complimenti.

Ci sarebbe poco da dire su questo budello di tua madre travestito da film animalista travestito da pirata, se non fosse che il regista ha firmato le sceneggiature de Il Gattopardo e Rocco e i suoi fratelli
mai come in questo caso quindi vale l’adagio: l’abito non fa il budello di tua madre travestito da pirata.

Di tutto il film l’unica cosa che a tutt’oggi mi lascia ancora qualche piacevole brivido è l’andamento musicale lamentoso su una stanza della canzone Jungla di città, cantata da Celentano stesso:

La vedo brutta per l’umanita
siamo troppi sulla terra come tappi della birra
è una follia
Ma se scoppia l’altra guerra saremo tombe nell’alta marea
perché le bombe non cambiano idea

VOTO:
2 tombe

Bingo Bongo (1982) voto

Titolo sovietico: Бинго Бонго
Regia: Pasquale Festa Campanile
Anno: 1982
Durata: 102 minuti

I film sono visti rigorosamente in lingua originale.
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Autore: Federico Del Monte

I was Born, I Live, I will Die

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