Ora Pointdexter ha solo poche ore per recuperare il denaro necessario a non farsi cacciare fuori a calci in culo e quindi, spinto da Leroy, un malaugurato pocodibuono “amico” della sorella, cercherà fortuna derubando la casa dei ricchi palazzinari razzisti che gli hanno dato lo sfratto.
Interpretato (giustamente) sopra le righe da tutti gli attori, fa però categoria a parte la bravissima Wendy Robie nei panni di Mommy Robeson, fredda ed infertile donna con parecchie crisi nervose da sfogare nel peggiore dei modi e che domina ogni scena in cui è presente con il suo sguardo invasato e penetrante.
Questa pellicola ha dalla sua una storia talmente particolare e assurda che rimane stampigliata in capoccia allo spettatore fin dalle prime battute: ma quando mai avete visto un film con gente vestita sadomaso che spara fucilate a ragazzini mostruosi che si aggirano per le intercapedini dietro i muri di una casa enorme e spettrale?
Nonostante soffra verso la fine di un lieve calo di tensione e un generale sfaldamento della narrazione, La Casa Nera resta un piccolo capolavoro della cinematografia politico/sociale da vedere per prendersi un paio di sani spaventi ed un chiaro e semplice messaggio progressista.
VOTO:
4 gente sadomaso e mezzo
Titolo originale: The People Under the Stairs
Regia: Wes Craven
Anno: 1991
Durata: 102 minuti
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