Quattro amici di vecchia data si ritrovano la notte di Natale per un partitone a poker nell’intento di fottere un ricco industriale che parla male dei sindacati e c’ha una fissa per la fregna che neanche Berlusconi dei tempi d’oro.
Franco ha un grande cinema al centro di Milano ma recentemente le cose vanno un po’ male, Stefano s’è scoperto frocio e c’ha una moglie come copertura, Ugo è tipo Giorgio Mastrota con le pentole e Lele è un recensore di film abbastanza frustrato dal mediocre panorama culturale italico.
Tipo me.

Tesissima favola quasi dickensiana girata molto bene, superiore al più blasonato Rounders e apparentemente ispirata dalla vita da giocatore del nonno di Pupi, Regalo di Natale mi è sempre rimasto impresso per un particolare che c’entra poco o niente: si dà il caso infatti che Carlo Delle Piane, grande interprete dell’industriale maniaco, condivida il cognome con una ragazza conosciuta una volta (1) ai tempi dell’università e che non ho mai più visto.
Esattamente come il punto di Franco alla fine del gioco.
VOTO:
4 Laure(e)
Titolo inglese: Christmas Present
Regia: Pupi Avati
Anno: 1986
Durata: 101 minuti
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