X-Files: 10° stagione (2016)

Chi non ricorda con profonda simpatia Fox Mulder e Dana Scully, agenti speciali della sezione X-Files dell’FBI?
Durante le loro folli investigazioni in giro per l’America questi due hanno visto più roba strana che un prete la domenica pomeriggio, eppure non sono mai riusciti a convincere la massa idiota e beona sull’esistenza del paranormale tant’è che alla fine Dana è tornata a fare il medico mentre Fox si scolava la birra nel suo appartamentino con le pareti in compensato e le sedie in finta radica.
E però ecco che dopo svariati lunghi anni l’FBI li richiama in servizio non si sa bene perché e subito le cose si mettono male visto che stavolta sono alle prese con un’ammasso di stronzate cospirazioniste talmente infantili e incoerenti che manco i grillini più scemi potevano far meglio.

The-X-Files-season-10-(2016)
senza parole

Folle e soprattuto idiota ritorno per il duo del mistero: 6 puntate dense di stronzate che da una parte si prendono molto sul serio e dall’altra la buttano in caciara con la prima e l’ultima a racchiudere il tutto sotto l’ombrello della minaccia cospirazionista di un gruppo elitario tipo gli Illuminati che vogliono far fuori il 95% della razza umana con l’aiuto del DNA alieno trovato a Roswell…
vabbè, avete capito l’andazzo.

Nonostante qualche interessante idea nella seconda, terza e quarta puntata e più di una frecciatina allo stile di vita capitalista americano (la lucertola mannara che deve imparare a vivere come gli esseri umani è una vera delizia), la sensazione che si ha è quella di un treno che arriva in stazione molto di fretta dopo un ritardo di 7 ore.
Parecchia roba di dubbio valore artistico spinta con forza nel poco tempo a disposizione fanno di questa stagione un mancatissimo esperimento da non ripetere più.

VOTO:
2 treni e mezzo

The-X-Files-season-10-(2016)-Voto

Titolo originale: The X-Files
Stagione: 10
Creatore: Chris Carter
Anno: 2016
Durata: 6 episodi da 45 minuti

I film sono visti rigorosamente in lingua originale.
Se ti senti offeso, clicca qui

Autore: Federico Del Monte

I was Born, I Live, I will Die

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