Basato su alcune delle 4000 foto lasciate da Donald Thomson, inviato governativo il quale negli anni ’30 aveva il compito di studiare gli aborigeni australiani dei territori del nord, in particolare gli Yolngu (tribù dominante tra le varie presenti nel continente grazie ai coltelli e le ascie ricevute dai Macassans indonesiani) questo film parla di un drappello di maschi che va a rubare le uova delle oche nelle paludi infestate dai coccodrilli grazie alle 10 canoe fatte di corteccia d’albero e merda, da cui il titolo, mentre il vecchio saggio racconta al giovane irrequieto una farneticante storia moraleggiante volta a calmarlo visto che vuole scoparsi la moglie giovane delle tre appartenenti al fratello maggiore.

Narrato da David Gulpilil (quello di Charlie’s Country) su due linee temporali: una quella della spedizione punitiva per le oche e l’altra quella della storia raccontata dal vecchio al giovane, 10 canoe è sicuramente un esperimento artistico-etnografico eccezionale, basti pensare che queste canoe tradizionali di corteccia e merda non venivano più fatte da almeno 70 anni e questa conoscenza si andava quindi perdendo.
D’altra parte però vedere questi uomini trattare le donne come oggetti di scambio mentre somministrano morte e vendetta manco fossero i tempi delle crociate fa un po’ ribrezzo oltre che schifo.
E duole dirlo, ma purtroppo viene in mente che tutto sommato questi stronzi di Europei, con le loro strambe idee filosofico-politiche, hanno dato un contributo enorme all’intero genere umano.
Mortacci di questi maschilisti preistorici folli credenti in spiriti, stregoni e malocchio e i cui argomenti principe sono le corregge, le donne e magnare bene.
Ve lo meritate Alberto Sordi!
Ma siccome poi si viene tacciati di razzismo e post-colonialismo, lasciamo spazio ai veri protagonisti di questa storia; ecco quindi delle perle prese dalle dichiarazioni di alcuni attori protagonisti.
Peter Djigirr: Mostreremo questo film, e poi ci riconosceranno, tutti quegli uomini bianchi… così è meglio.
Bobby Bunungurr: …ed è per questo che tutti hanno lavorato e nessuno è stato morso dal coccodrillo, perché lo spirito dei vecchi era con noi. Li sento, e li vedo attraverso i miei sogni, ci parlano, piano, lisci.
Michael Dawu: La mia memoria è andata, solo metà memoria rimasta, memoria tutta andata lontano, riposi in pace…bere kava, marijuana, grog…troppo forte per me.
Frances Djulibing: I ragazzini di Ramingining ridono delle vecchie foto, che non è rispetto. Se ridono di me gli spaccherò le teste.
VOTO:
3 teste spaccate
Titolo originale: Ten Canoes
Regia: Rolf de Heer, Peter Djigirr
Anno: 2006
Durata: 90 minuti
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