Daisy Werthan è una ricca ebrea americana con interessi economici nell’industria del tessile (come da tradizione religiosa) che sta diventando anziana e quindi impossibilitata ad andarsene in giro con la sua Chrysler Windsor 1946 per le desolate strade di Atlanta.
Il figlio, uomo maturo e sposato ma per sempre succube della madre (come da tradizione religiosa), decide di assumere un autista per scorrazzarla in giro senza il timore che lei un giorno o l’altro finisca in un burrone.
Hoke Colburn, questo il nome dell’anziano autista nero che Boolie Werthan, questo il nome dell’uomo maturo eterno succube, dovrà riuscire, grazie al suo buon spirito e alla faccia di bronzo che si ritrova, a vincere la ritrosia dell’anziana ebrea ad aprirsi al confronto e a mettersi in gioco (come da tradizione religiosa).
Commedia a sfondo sociale o ricostruzione storica sociale con spruzzatina di commedia, questo film è indubbiamente godibile solo ed unicamente ad un pubblico maturo; sia per l’esclusiva presenza di personaggi sopra i 50 e sia per un gusto molto leggero e lento di raccontare le vicende di un’America che cambia, da paese latifondista intrinsecamente razzista e profondamente segregato a potenza economico-militare globale inconsciamente razzista e mediamente segregata.
Driving with Daisy è anche e soprattuto un film che è stato in parte sopravvalutato in patria dalla critica e dall’Academy, nonostante resti un’ottima pellicola con delle apprezzabili interpretazioni ed una buona piccola storia da raccontare, perché è uno dei pochissimi film che rende protagonista l’archetipo per eccellenza nella mentalità dell’ebreo americano (figura sovrapponibile ai membri dell’Academy), ovvero la madre ebrea; essere geloso, vendicativo e dispotico al quale comunque si obbedisce (come al geloso, vendicativo e dispotico dio ebraico Yahweh).
Indicativa di questa chiave di lettura è stata la vittoria dell’Oscar come miglior film mentre al regista non è andata neanche una nomination, a ribadire quindi come sia stato il contenuto ad aver impressionato l’Academy e non la maestria.
In ultimo mi piace ricordare altri nomi con cui il geloso, vendicativo e dispotico dio ebraico è conosciuto:
YHWH, El Eloah, Elohim, Elohai, El Shaddai, Tzevaot, Jah, Adonai, Adoshem, Baal, Ehyeh asher ehyeh, Elah, YMCA, El Roi, Elyon, Hashem Kel Olam, HaShem, Shalom e Shekhinah.
VOTO:
3 YMCA e mezzo
Titolo originale: Driving Miss Daisy
Regia: Bruce Beresford
Anno: 1989
Durata: 99 minuti
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