4 individui molto diversi, sia per carattere che per estrazione socio-culturale, si ritrovano legati emotivamente a seguito dell’apocalisse zombie.
Prima di giungere a questo splendido idillio, li seguiremo per un paio di giorni mentre ne fanno di tutti i colori fottendosi l’un l’altro e sbranandosi su un’isola deserta perché il regista non crede nelle persone.
Io credo nelle persone. Però non credo nella maggioranza delle persone.
Mi sa che mi troverò sempre d’accordo e a mio agio con una minoranza.
Simpaticissima commedia che, non prendendosi troppo sul serio, fa una delle poche mosse vincenti quando si ha a che fare con un genere caldo e allo stesso tempo freddo come quello degli zombie e cioè: rispettare poche semplici regole mentre si cerca di far ridere il pubblico di una storia assurda come la fine del mondo, feticcio spaventapasseri alquanto poco probabile che tiene a bada e dormiente la popolazione su temi più importanti e più pragmatici tipo la diarrea o l’alfabetizzazione di massa.
Le interpretazioni sono simpatiche, la durata è breve al punto giusto e non si può che gioire della breve apparizione di Bill Murray nei panni di se stesso mentre recita una scena di Ghostbusters.
VOTO:
4 Bill Murray
Titolo originale: Zombieland
Regia: Ruben Fleischer
Anno: 2009
Durata: 88 minuti
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