La coca e i tubetti pe’ tira’ su, le donne che ciancicano le gomme, gente che deve stare sotto la cappella di altra gente, prostituzione, spaccio anche nelle scuole, estorsione, usura, rapine.
Io stanotte vojo passa’ ‘na serata unica; ho già chiamato 4 mignotte.
L’assurdo commissario Schiavoni che parla come se avesse un calabrese imprigionato nella faringe, er palletta, 40 rumene-ucraine massimo 24 anni.
To ricordi Mario? Er sola, er buciardo, er toscano cor pizzetto ciccione?
Sì sì, qua carogna.
Eh, bravo!
Il film reca in coda questa poetica (e criptica) scritta:
“I personaggi e i fatti sono tutti inventati. Pura casualità nel così riferimento accaduto”.
Questo film è un ottimo esempio di ultra-neo-realismo, cioè quando il neorealismo diventa talmente assurdo da sembrare prima fittizio, ma subito dopo più vero di qualsiasi stronzata mainstream tu abbia mai visto, tipo Romanzo criminale o Dogman.
Ho sentito cocaina e fregna e non c’ho capito più ‘n cazzo.
Perché il sottobosco romano, i criminali, i coatti stronzi non hanno niente di magico, non hanno quell’aurea romantica che i film tentano di appiccicare loro addosso; sono invece dei poveracci costretti a recitare la parte dei duri per sopravvivere in una società piramidale e violenta dove vengono pagati 4 euro l’ora per servire ai tavoli di un bar di merda, magari gestito da un ladro che non paga le tasse e poi si lamenta del governo ladro.
C’è di mezzo pure tu’ nipote.
Ma chi? Zaira!?!
La realtà è là fuori e tu te ne sbatti al cazzo.
La criminalità sei tu, siete voi cittadini comuni che fate schifo mentre vi postate una frase di merda su facebook sull’importanza degli amici veri, siete voi che riempite l’etere con le vostre merdose foto instagram regalate ai colossi tecnologici con sedi nei paradisi fiscali.
Il mostro è la società contemporanea e tutte le società passate. Tutte tutte.
Che cazzo piagni!?!
Scusa.
Scusa ‘n cazzo!
Sarà pure girato male, sarà pure fuori fuoco il 50% delle inquadrature, sarà recitato da dilettanti allo sbaraglio addobbati come manichini dei magazzini MAS, sarà pieno di uomini pompatissimi con tendenze omosessuali, petti rasati e sopracciglia rifatte…. ma ‘sto firm c’ha er cazzo che è ‘n abbacchio.
Io sto agganciata coi colombiani. E me ce trovo morto bene.
La realtà dei fatti è che tutti dovrebbero vedere questo film. Tutti.
E poi dovrebbero spiegarmi che cazzo succede… perché io a ‘na certa giuro che non c’ho capito più ‘n cazzo.
Mo to dico ‘n greco: panta rei.
Che cazzo vor di’?
Significa che tutto scorre nel miglior dei modi.
VOTO:
2 sotto la cappella
Titolo che suggerisco: Pit bulli criminali
Regia: Claudio Di Napoli
Anno: 2017
Durata: 90 minuti
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