Nel 1917 Baby Jane era una graziosa bambina da avanspettacolo sfruttata fino al midollo da un padre voglioso di danaro facile; nel 1962 Jane è diventata una vecchia megera dal sadismo esagerato e senza qualche rotella.
Rinchiusa in casa con la sorella paralitica Blanche, ex promettente attrice che Jane ha costretto su una sedia a rotelle nel 1935 quando le passò sopra con la macchina, la megera di cui sopra tenta il colpaccio e mette in piedi un piano per far fuori la storpia e incassare il malloppo.
Facendo totalmente leva sulla vera ed aspra rivalità che c’era tra le famosissime attrici Bette Davis e Joan Crawford, What Ever Happened to Baby Jane? fu un successo a due marce: da una parte le due protagoniste non più giovanissime ottennero quella fama e quel plauso che troppo spesso a Hollywood sono preclusi alle donne sopra i 35 anni e dall’altra il soggetto molto cupo e truculento aprì la strada al genere psycho-biddy e cioè i film con le vecchie che danno di matto e fanno casini.
Anche se abbastanza lungo e alquanto grottesco, sia nelle recitazioni (in bilico tra il tradizionalismo sempliciotto degli anni ’50 e il nuovo ’68 che stava arrivando) che in alcuni accompagnamenti musicali alla Topolino e Paperino nella casa infestata dagli spettri, questo particolarissimo prodotto di un’epoca fortunatamente morta e sepolta riesce ancora a catturare lo spettatore il quale si ritrova in più punti a imprecare verso lo schermo contro le azioni assurde dei personaggi.
VOTO:
4 cuori neri
Titolo originale: What Ever Happened to Baby Jane?
Regia: Robert Aldrich
Anno: 1962
Durata: 134 minuti
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