Nel 1930 a Chicago se volevi farti un goccio dovevi attaccarti al cazzo perché in USA c’era il proibizionismo.
In questo sobrio clima di terrore psicologico, la mafia italo-americana ebbe buon gioco e la banda del celebre Al Capone prese presto un ruolo dominante all’interno dell’organigramma a delinquere che gestiva il commercio illegale delle sbronze: tra una bomba qui e una raffica di mitra là, Alfonsetto lo stronzetto fece così tanti soldi da fondare un piccolo impero imprenditoriale di cui, tramite le scatole cinesi finanziarie tanto care a Berlusconi, non pagava un centesimo di tasse.
Ed è grazie a questo reato minore che la banda degli Intoccabili, un valoroso gruppo di statali dal passato variegato al cui capo v’era l’agente del Tesoro Eliot Ness, riuscì a mettere in gattabuia per parecchi anni Al Capone, detto Scarface, detta Alfonsino, detto Cotechino, detto Vigo di Carpazia.
Celebre film in costume (di Armani) che ha fatto sognare più di un cervo.
Lo stile De Palma è chiaro e plateale: le sue celebri carrellati, i piani sequenza e le costruzioni sceniche ad incastro prendono spesso il sopravvento e forse ci si ritrova a desiderare un modo di fare cinema meno vistoso, meno teatrale, meno pomposo, meno celebrativo, meno autocompiacente, meno sfarzoso, meno programmato, meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno meno.
VOTO:
4 pagliacci
Titolo originale: The Untouchables
Regia: Brian De Palma
Anno: 1987
Durata: 119 minuti
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