Apparentemente il mondo dei maghi e delle streghe è una distopia popolata da idioti del cazzo da prendere a ceffoni a nastro; ingiusti nei processi, sommari nei giudizi, ritardati nella logica, questi non-babbani sono la dimostrazione plastica del perché negli anni 2000 e con a disposizione poteri magici questi esseri simili alla merda riescono a vivere ancora come fossero nel medioevo.
Roba da farmi prudere le mani mannaggia la madonna quell’umana puttana lurida sanguinante che non merita una briciola di rispetto.
Stronza.
Il film parla di scuole private, regole da infrangere per essere ometti e donnine e quanto fa schifo riempirsi di profumo e poi usare l’ascensore prima di me.
Confusionario e di passaggio, Harry Potter e l’ordine delle pernici è però godibile per l’ansia da botte che ti suscita quando inquadrano quella stronza vestita di rosa. No, non parlo di Maria Elena Boschi, anche se ad alcuni ho letto che provoca lo stesso tipo di rabbia profonda sfociante nella violenza più cieca, no non lei ci mancherebbe, parlo di Dolores Umbridge.
Ti è piaciuto? Ben per te.
Non ti è piaciuto? E sticazzi non ce li metti?
VOTO:
3 Boschi e mezzo
Titolo originale: Harry Potter and the Order of the Phoenix
Regia: David Yates
Durata: 2 ore e 18 minuti
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