Katniss Everdeen, la ragazza dal nome di merda parente alla lontana della ragazza dall’orecchino di perla se non fosse che la seconda è la protagonista di un capolavoro mentre la prima è protagonista di una pellicola del cazzo porca madonna e tutti gli angeli in colonna, la quale ha vinto i Giochi della Fame, perché ricordiamolo la maggioranza della popolazione in questo futuro distopico muore di fame ed è quindi spinta a partecipare a questi giochi ad eliminazione fisica diretta per avere più cibo e nonostante ciò gli attori presi a rappresentare questi minorenni affamati sembrano tutti usciti da un McDonald’s texano specialmente quella faccia a bomba di nutella cagna benedetta dalla fortuna cieca mannara di Jennifer Lawrence, si ritrova ora a partecipare nuovamente ai Giochi della Fame di valenza artistica perché siccome il primo film (e il primo libro) hanno smosso parecchi dindini dindin dindon allora meglio spremere le mammelle della vacca finché è calda e gravida ‘sta puttana armena menaje e rubaje i soldi che se li spennemo tutti in Jagermeister al pubbetto sotto casa tanto l’esistenza è un soffio.
La vita è un viaggio e io sono in pole position.
Film di merda completamente privo di logica e soprattutto di trama che copia paro paro gli eventi del primo capitolo aggiungendo giusto 5 minuti in coda per dire allo spettatore che la rivoluzione sta per cominciare.
Capito?
Tu vai al cinema per vedere un film sull’inizio di una rivoluzione politico-sociale in un paese distopico futurista nel quale l’intrattenimento becero viene usato come pacificatore delle masse letteralmente affamate dall’elite dominante e quello che ti ritrovi tra le mani invece è un pugno di mosche e il cazzo martoriato da quelle voraci e rancorose pippe che ti sei fatto pensando alle piccole ma pur sempre pregevoli tette di Jennifer.
Ma io vi sfondo maledetti ladri bugiardi.
‘Sto film non solo è noioso, cosa imperdonabile per un blockbuter rivolto ad un pubblico adolescenziale affamato di fregna e ribellione da bagni del liceo, ma è stato pure ingiustificatamente spinto come veicolo d’istanze politiche nei confronti di una popolazione dormiente sulle rivalse culturali della massa critica.
Qui invece l’unica massa critica è il cazzotto che vorrei piantare in bocca a quei figli di mignotta che hanno realizzato questa porcata senza ali.
Andate affanculo, parolai.
VOTO:
1 parolaio
Titolo originale: The Hunger Games: Cathing Fire
Regia: Francis Lawrence
Anno: 2013
Durata: 146 minuti
Se ti senti offeso, clicca qui