Dopo i giocattoli gli insetti i pesci le macchine i robot i topi i supereroi i mostri e i vecchi, la Pixar ha deciso di mettere in scena i sentimenti umani, nello specifico: Gioia, Tristezza, Rabbia, Disgusto e Paura.
Con una storia che si dipana per il 90% dentro il cervello di un’undicenne americana di nome Riley che sta affrontando un periodo di assestamento dopo essersi trasferita a San Francisco e una serie di personaggi antropomorfi a rappresentare i meccanismi interni della mente umana, Inside Out riesce in pieno nella difficile impresa che si era preposto ovvero mettere in scena una storia che si dipana per il 90% dentro il cervello di un’undicenne americana di nome Riley che sta affrontando un periodo di assestamento dopo essersi trasferita a San Francisco e una serie di personaggi antropomorfi a rappresentare i meccanismi interni della mente umana.
Se a questo aggiungiamo uno spiccato senso visionario, dalle isole della personalità al sotterraneo subconscio, e la solita verve allegrotta e su di giri che da sempre contraddistingue i prodotti Pixar, allora abbiamo tra le mani un piacevolissimo film, per piccini e piccini oramai cresciuti.
VOTO:
4 piccini oramai cresciuti e mezzo
Titolo originale: Inside Out
Regia: Pete Docter, Ronnie Del Carmen
Anno: 2015
Durata: 94 minuti
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