Segnali dal futuro (2009)

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John Koestler è un astrofisico che conduce la sua tranquilla vita di vedovo dopo che sua moglie è morta asfissiata dal monossido di carbonio scaturito dall’incendio all’hotel nel quale stava dormendo durante un viaggio di lavoro mentre lui stava spazzando le foglie nel giardino di casa, completamente ignaro di quello che stava accadendo alla donna.

Solo in seguito a quell’evento nefasto, nonostante sia un uomo di scienza e quindi guidato dalla ragione e dalla logica piuttosto che da qualche stupido credo religioso, John perde la fede inculcatagli dal padre pastore protestante e abbraccia una visione del Caso del mondo quando invece avrebbe dovuto capirne la chiara natura determinista (causa-effetto); tipo che se dormi in un hotel invaso dal monossido di carbonio, la mattina dopo te sveji freddo.

In questo mare di noia che l’astrofisico chiama vita, entra di prepotenza un foglio di carta scritto 50 anni prima da una bambina con probabili traumi post-stupro sul quale appaiono una serie di numeri apparentemente senza senso e che invece contengono la chiave per capire i maggiori eventi catastrofici delle ultime 5 decadi.

Riuscirà John a fermare l’ultima predizione, ovvero la morte di Rosario Tindaro Fiorello?

Segnali dal futuro (2009)

Se non fosse un film che dopo un’ora e mezza si rivela spudoratamente cristiano, questo Knowing potrebbe anche essere un eccellente prodotto d’intrattenimento con protagonista la solita faccia spaesata di Nicholas Cage che si aggira lungo una trama che non risparmia colpi di scena e un paio di sequenze parecchio sanguinolente e quindi lodevoli per un prodotto rivolto ad un pubblico di massa come questo poi è.

Molta critica invece non è riuscita a capire che al bivio tra film cristiano e film d’intrattenimento si può anche decidere di restare lì, piantare tenda e fare un allegro picnic guardando gli altri sbattere contro il palo.

VOTO:
3 bivi e mezzo

Segnali dal futuro (2009) voto

Titolo originale: Knowing
Regia: Alex Proyas
Anno: 2009
Durata: 121 minuti

I film sono visti rigorosamente in lingua originale.
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Autore: un Film una Recensione

I was Born, I Live, I will Die

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