Nel futuro cosmico spaziale, la Federazione dei Pianeti Uniti continua a spandere i suoi confini verso l’ignoto e portare la filosofia secondo cui le diverse razze dell’universo devono imparare a convivere pacificamente beneficiando mutualmente dal libero scambio di cultura, conoscenze e merci.
La USS Enterprise, vascello esploratore della suddetta federazione il cui equipaggio rispecchia solo in parte questo crogiuolo di razze visto che su 10 in cabina di comando solo uno non è terrestre (il vulcaniano Spock), finisce per infilarsi dentro una nebulosa sconosciuta alla ricerca di un’astronave in avaria…
…e invece no; perché è un trappolone del cattivo di turno che vuole recuperare un piccolo oggetto misterioso a bordo della Enterprise che si rivela essere un’arma potentissima per la distruzione di ogni forma di vita.
Spetterà a Kirk e compagnia bella, sconfiggere il male e ristabilire la Pax Romana in questo asilo nido di Tor Marancia chiamato Federazione.

Un film noioso.
Ma proprio che mi sono rotto le scatole dal primo all’ultimo minuto nonostante le numerose ed inutili scene d’azione ed i tanti giochi pirotecnici delle impossibili esplosioni spaziali in assenza di ossigeno.
Il cattivo è SPOILERS un capitano reduce della Federazione che è stato dimenticato in una remota regione dello spazio profondo (metafora per i reduci dell’esercito americano che, dopo aver massacrato gente dall’altra parte del globo, si ritrovano un po’ disorientati quando devono tornare alle loro tranquille vite nelle loro sperdute cittadine di merda dell’enorme vastità centro americana).
Di fronte a questo dramma fascista, Spock e Kirk hanno un momento di ripensamento e vorrebbero mollare questo girare come birilli cosmici in cambio di un bel lavoro in ufficio.
E però ci ripensano subito, perché si rendono conto che non possono tornare alle loro tranquille vite nelle loro sperdute cittadine di merda dell’entroterra della Federazione.
Il messaggio dell’unione fa la forza e del volemose bene tra le razze è spinto in più modi: da Spock piccolo borghese che non sa se stare con la nera Uhura perché lui vorrebbe preservare il suo sperma vulcaniano per una figa vulcaniana (croccodio) all’uso di attori neri per ruoli co-primari tipo il cattivo Krall e l’acrobata Jaylahy (ovviamente entrambi mascherati con un chilo di trucco, perché ok er volemose bene, ma la “quota negri” era già riempita da Uhura figa nera non vulcaniana di cui sopra).
Insomma: è un messaggio che sembra progressista, ma invece è solo il risultato di un’indagine di mercato.
E poi c’è la mia teoria secondo cui Alibaba, il gigante cinese degli acquisti telematici e produttore di questa pellicola come di quell’altra cazzata di Dragon Blade, sta portando avanti un discorso di incontro e cooperazione tra razze molto elementare e quindi forse orientato verso i suoi stessi consumatori.
VOTO:
2 consumatori
Titolo originale: Star Trek Beyond
Regia: Justin Lee
Anno: 2016
Durata: 120 minuti
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