Autism in Love (2015)

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Lenny è un ragazzo single senza un lavoro fisso alla disperata ricerca di una ragazza con cui condividere una vita; Stephen lavora per le poste, è imbattibile ai telequiz e sua moglie sta morendo di cancro alle ovaie; David e Lindsey stanno insieme da 9 anni e da un paio girano attorno all’argomento “matrimonio”.

Quello che li accomuna è la loro diagnosi: Disordine dello Spettro Autistico.

Autism in Love (2015)

Piccolo documentario sulle vicende di 4 persone autistiche, tutte diverse eppure tutte simili, che si prefigge il compito di tracciare un affresco sui tanti piccoli ostacoli verso una vita amorosa felice che le persone con questa condizione si trovano quotidianamente ad affrontare.

Stephen è quello più simile al personaggio autistico stereotipico, quello alla Rain Man: ripetizioni verbali, memoria di ferro, incapacità di sostenere lo sguardo altrui, però è anche quello che (inaspettatamente) è sposato da 17 anni con Geeta, una donna con ritardo dell’apprendimento ora con un cancro allo stadio terminale.
Stephen vuole bene a sua moglie e si preoccupa per lei, il problema è che non dà a vederlo; un muro fatto di uno sguardo cordiale e allo stesso tempo indecifrabile lo pone su un livello altro, separato dalla cosiddetta normalità, quella fatta di sorrisi e pacche sulle spalle mentre si parla del più e del meno.

Lenny non è potuto andare al college e non ha un lavoro; questo lo rende un peso morto per la “società civile”, uno che pensa di non avere alcuna possibilità con il gentil sesso perché si sente inferiore e che per ovviare a questo è convinto che deve assolutamente trovare una ragazza inferiore a lui, una che sia dipendente monetariamente dal suo inesistente lavoro. Lenny si è costruito un fortino difensivo fatto di stereotipi rinforzati dai video su Youtube che ti insegnano a corteggiare l’altro sesso; è il prodotto perfetto del martellante conformismo della società capitalista ai danni di un individuo senza le difese necessarie per discernere quello che è vero e quello che è falso… e il risultato è che Lenny cade in depressione e ha comportamenti autolesionisti.

David è un metereologo fidanzato con Lindsey da ormai 9 anni; insieme condividono una vita agiata e un amore apparentemente solido, eppure Lindsay è tesa: non sa cosa passi per la testa di David, non capisce se lui voglia sposarla oppure no, e allora si fa mille domande sul perché siano insieme e cosa ci sia di sbagliato in loro.
Eppure David la ama, nel suo modo scientifico e un po’ strambo secondo il quale l’amore è una forza fisica incalcolabile che si manifesta secondo onde elettromagnetiche alfa beta gamma e delta che spesso sono fuori sincrono e che per questo non ci fanno incontrare e ci fanno dubitare se sia “vero amore”.

L’Autismo è una condizione neurologica per via della quale la persona che ne è affetta trova difficile l’interazione sociale (e conseguentemente quella emotiva) con gli altri esseri umani.
Nella sua forma meno grave è praticamente innocua, eppure le persone che ce l’hanno ne soffrono.
Questo perché il problema non è tanto la condizione in sé, ma la reazione del resto della società che dubita e ha paura quando non c’è conformità, quando l’onda va fuori sincrono.

Eppure quello che più colpisce guardando documentari come questo è rendersi conto quanto quelle onde alfa, beta, gamma e delta siano dentro ognuno di noi; l’unica differenza sta nell’essere nati sintonizzati sulla frequenza fortunata.

VOTO:
4 raggi fotonici e mezzo

Autism in Love (2015) voto

Titolo originale: Autism in Love
Regia: Matt Fuller
Anno: 2015
Durata: 76 minuti

I film sono visti rigorosamente in lingua originale.
Se ti senti offeso, clicca qui

Autore: Federico Del Monte

I was Born, I Live, I will Die

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