Giordano Bruno, nato Filippo Bruno, fu un filosofo e religioso italiano del sedicesimo secolo facilmente inquadrabile nella categoria dei “matti che hanno studiato molto”.
Secondo la sua linea teorica, a farla breve, dio è tutto e si manifesta in tutto: dagli oggetti sulla Terra all’infinito cosmico, dio è il creatore ma anche l’infinito creato, con infiniti mondi e infiniti soli.
Per queste sue visioni un po’ fricchettone fu incarcerato e poi arso vivo per ordine del Papa a Campo de’ fiori a Roma nel 1600.
Questo film però non parla del filosofo italiano bruciato 400 anni fa; questo film parla di Brüno Gehard, inviato fashion di GayTV austria con la fissa per la notorietà: completamente preso da tutto ciò che è superficiale, Brüno vuole solo che il mondo intero lo ami e lo desideri come neanche lui sa fare; dalla settimana della moda a Milano all’adozione di un bambino nero, dai provini ad Hollywood al conflitto israelo-palestinese, Brüno le tenta tutte pur di farsi notare e alla fine imparerà che forse la cosa migliore è essere se stessi.
Personaggio creato da Sacha Baron Cohen, attore e autore britannico che ha dato i natali anche al rapper Ali G e al celeberrimo Borat, Brüno ricalca in gran parte gli stilemi già precedentemente collaudati con successo in TV e al cinema: interviste assurde al limite del grottesco, reazioni scomposte del pubblico di fronte all’ostentazione forzata degli stereotipi invisi alla classe media, e una velata critica indiretta al modo di vivere contemporaneo.
Messi da parte la bravura attoriale e l’indiscusso felice spunto comico, non si può non sottolineare l’ovvia superficialità del film stesso (quasi un giusto contrappasso) e la puzza di auto assoluzione che da sempre contraddistingue Sacha: uno che prende bonariamente per il culo gli ebrei con i suoi personaggi anti semiti ma che poi fa convertire sua moglie al giudaismo per il loro matrimonio e la sottopone a 3 anni di studi ebraici per assumere il nome ebraico di Ayala (cerva).
Sacha Baron Cohen è anche un convinto sostenitore del sionismo socialista.
VOTO:
4 ipocriti di merda
Titolo originale: Brüno
Regia: Larry Charles
Anno: 2009
Durata: 81 minuti
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