Alex Murphy viene esploso, danni, paralitico, trasformato in robot da corporazione malefica mangiasoldi, sbim bum bam.
Moglie e figlio traumatizzati, amore negato, dottore lo voglio nero, eh no codice rosso non puoi sparare, voglio morire, è veloce e resistente, 60 secondi per arrestare un assassino violentatore, sta indagando il suo omicidio, fabbrica di droga, stritum tan, poliziotti corrotti, senato vota sì ai robot, presidente OCP contento, presidente morto.

Rifacimento (o come lo chiamano adesso remake/reboot) del meraviglioso classico anni ’80.
Questa cacata mandata giù di traverso non ci voleva proprio.
Consapevole delle qualità che hanno reso l’originale un capolavoro, il reboot se ne frega al cazzo al 70% e lascia solo qualche briciola ai poveri nostalgici come me che hanno a cuore il cervello invece dell’erezione che molto probabilmente regna sovrana tra chi si diverte a vedere ‘ste minchiatelle pompate a bomba co’ le pistolettate a raffica e la noia che te se porta via.
Il problema è che non fa schifo, anzi c’è anche qualche battutina simpatica e un lieve accenno di satira sociale, ma il tutto è diluito in un mare di banalità generalista.
Insomma, non se sentiva assolutamente il bisogno.
VOTO:
2 nostalgici e mezzo
Titolo originale: RoboCop
Regia: José Padilha
Anno: 2014
Durata: 117 minuti
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