Zombi (1978)

Zombi (1978)

Sono passate 3 settimane dalla notte durante la quale i morti hanno cominciato a risorgere e gli Stati Uniti d’America hanno mobilitato esercito e guardia nazionale per arginare l’epidemia che sta rapidamente spazzando la società civile.

Due poliziotti d’assalto, un pilota d’elicotteri ed una produttrice televisiva capiscono che la guerra sta per essere persa e decidono di rubare l’elicottero della stazione TV per tentare una fuga verso zone incontaminate.
A corto di carburante e viveri, si fermano ad un centro commerciale, un luogo ideale per la concentrazione di cibo ed oggetti al suo interno; ben presto però questa sosta si rivela essere un eccellente piano di difesa all’invasione zombie e i quattro ci restano per settimane.

Sembra che tutto vada per il meglio, ma i fragili equilibri stanno per rompersi.

Zombi (1978)
When there’s no more room in hell, the dead will walk the earth

Questa volta Romero calca più la mano col sottotesto politico, tanto che la satira della società razzista e capitalista americana è più volte esplicitamente rivelata dai personaggi: all’inizio le squadre d’assalto fanno fuori decine di portoricani che vivono in condomini popolari, e successivamente uno dei protagonisti spiega che i morti tornano al centro commerciale perché è tutto quello che facevano da vivi.
Insomma, non bisogna avere una laurea in semantica dei testi per capire il nesso tra società consumista e morte cerebrale.

L’alba dei morti viventi (come dovrebbe chiamarsi vista la progressione dell’invasione, dopo La Notte e prima de Il Giorno) è un bellissimo classico del cinema americano semi-indipendente. La critica politica è ben chiara e se sembra a volte ficcata a calci in bocca è anche per lo stile volutamente ironico e buffonesco dell’opera: non si può certo passar sopra gli evidenti momenti comico-satirici con gli zombie che camminano per i negozi del centro commerciale mentre una soave musichetta li invita a far compere.

Dulcis in fundo: non tutti sanno che questo film non esisterebbe se non fosse per Dario Argento il quale non solo ha assicurato i fondi necessari alla realizzazione, ma ha anche suggerito i Goblin per la colonna sonora e ha ospitato Romero a Roma durante la fase di scrittura.
Per la serie: tutti hanno fatto qualcosa di buono nella vita.

VOTO:
4 Dario (con raccomandata) e mezzo

Zombi (1978) voto

Titolo originale: Dawn of the Dead
Regia: George A. Romero
Anno: 1978
Durata: 128 minuti – 119 minuti quella di Argento
Compralo: https://amzn.to/2Cy6cg8

I film sono visti rigorosamente in lingua originale.
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Autore: un Film una Recensione

I was Born, I Live, I will Die

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