Kimberly Corman e il suo gruppo di amici liceali del cazzo partono col SUV del padre di lei per andare a far baldoria a Daytona Beach.
Ma fortunatamente la morte arriva a frenare questo scempio facendo un casino della madonna sull’autostrada che tipo non si era mai visto prima; questo perché alla morte, come al cavaliere nero, non je devi rompe er cazzo.
Ora Kimberly e altri 5 o 6 stronzi sopravvissuti, come nel primo capitolo, grazie ai poteri da sensitiva della protagonista faranno il gioco del gatto e del topo con nostra signora falciatrice e non ce ne sarà per nessuno.
Nemmeno per quello stronzo di tuo nipote, quel figlio di mignotta di tua sorella mignotta porca madonna.
Sequel carino ma perdibile della mini saga Final Destination che nessuno pensava potesse nascere e che invece è spuntata come una bella verruchina del piede dopo che hai camminato scalzo su litri di sudore e sperma negli spogliatoi della palestra dietro casa.
Litri.
Molto simpatiche le morti e anche molto crudeli; però non salvano un film fotocopia al quale manca originalità e talento.
VOTO:
2 litri e mezzo
Titolo giapponese: デッドコースター
Regia: David R. Ellis
Durata: 1 ora e 30 minuti
Compralo: https://amzn.to/3Yt0XDG
Se ti senti offeso, clicca qui